Nascere di nuovo

"Tu decidi se vuoi vivere la tua vita come se tutto fosse normale, o come se tutto fosse un miracolo", Albert Einstein.

Quel momento di realizzazione....Nascere di nuovo

Sono passati 10 giorni dall’ultimo corso di Approccio Meningeo, quella prodigiosa tecnica ideata da José Luis Pérez Batlle, che non è altro che la naturale evoluzione della terapia cranio-sacrale. Infatti, è riconosciuta dall’Istituto Upledger, che in un certo senso ne certifica l’enorme valore nel campo delle terapie manuali, dove dovrà necessariamente ritagliarsi uno spazio importante.

Non per niente in Spagna si sente sempre più spesso parlare di Approccio Meningeo quando si fa riferimento al necessario trauma del parto e alle tensioni generate nel bambino durante la sua permanenza nel grembo materno. Ma mi allontano dall’argomento, perché voglio parlarvi solo della mia esperienza personale. Mi ci sono voluti dieci giorni per riuscire a farlo… Riflettere, sentire, realizzare….

Il secondo modulo dell’Approccio Meningeo, che è quello che ho avuto la fortuna di godere e condividere con i miei colleghi, si concentra sul momento in cui il bambino attraversa o meno il canale del parto e sulle tensioni che questo genera. I carichi sopportati dai parietali e come si manifestano nell’articolazione temporo-mandibolare, concetti come il trattamento del cono midollare, ecc.

Poiché il mio parto è avvenuto con taglio cesareo ed ero impigliata e aggrovigliata in una doppia torsione del cordone, questo era il mio corso, “era il mio momento”. Mi si presentò una grande opportunità per guarire e liberare il mio corpo dalle tensioni che avevo sofferto in quel periodo e ricevere lo stimolo che mi è mancato all’essere stata privata di un parto vaginale.

Andai a Granada nervosa e felice per quello che stava per accadere e che già prevedevo, anche se non immaginavo, neanche lontanamente, l’immensità del cambiamento che avrebbe portato nella mia vita e nella mia quotidianità.

Da quando ho iniziato il mio percorso attraverso l’osteopatia e i suoi diversi aspetti, ho lavorato sulla mia mandibola, ma il mio morso non terminava di correggersi e avevo l’impressione che il mio osso temporale fosse come una porta arrugginita e cigolante, sentivo dentro di me quel cigolio, quello scricchiolio dell’osso, che mi faceva rizzare i capelli e che scompariva solo quando provocavo uno still point nell’osso occipitale. Mi ero abituata e non mi ero nemmeno accorta del mio cattivo morso, finché non sono arrivata a Granada, ovviamente. Guardate il mio morso:

Si può notare perfettamente, sul lato destro dell’immagine, come il mio morso non esista nemmeno, soprattutto sul lato destro, dove è evidente la sua assenza.

40 minuti dopo e un trattamento dei parietali nel mezzo… Questo è stato il risultato:

Cosa dire se le immagini parlano da sole?

40 minuti di trattamento e cambiamenti nella mia mandibola che durano tuttora, quando gli effetti delle manipolazioni osteopatiche a cui mi ero sottoposta fino a quel momento duravano al massimo 1 giorno…

Non crede che i concetti e i modi di lavorare proposti da José Luis Pérez Batlle siano rivoluzionari? Non è un discorso a buon mercato, non ha bisogno di pubblicità, i risultati ci sono e parlano da soli. Devo dire che i miei denti sono molto, molto grati.

L’altra tecnica che ha segnato un prima e un dopo nella mia vita è stato il trattamento del Cono Midollare e la sua relazione viscerale e diaframmatica. La scoperta, molto logica quando ci si rende conto, che per risolvere i problemi viscerali non si deve ricorrere ai visceri (tranne in alcuni casi molto particolari) ma al sistema nervoso che li innerva, ha già significato per me l’apertura non di una porta, ma di un portone. Le tensioni che si generano a livello craniale e caudale verso questa piccola porzione del corpo umano che è il cono midollare, da cui si dipartono fino a venti radici nervose, sono talmente tante da provocare problemi disparati e variegati come un cattivo ritorno venoso, problemi ginecologici, prostatici, digestivi, intolleranze e molto altro ancora. In ogni caso, come teoria andava bene, ma dovevo verificarlo di persona, così quello stesso giorno sono andata a cena fuori e ho scelto come menù il cibo che per me è il peggiore, infatti, mi provoca o mi ha provocato bruciori di stomaco e reflusso. E quale fu la mia sorpresa quando mi resi conto che mi sentivo stupendamente..

Pensavo quindi che questi benifici erano il massimo di quello che potevo ottenere da quel trattamento, però oggi è il mio secondo giorno di mestruazioni. Normalmente, avendo un ovaio policistico, ho mestruazioni dolorose con forti emorragie, accompagnate da un “corpo di detriti” che, inutile dirlo, in questi giorni mi comprometteva abbastanza in quei giorni. Ebbene, oggi, per la prima volta da quando ho iniziato le mestruazioni, ho molta energia, sono andata a correre, non ho dolori o inflammazioni e mi sento come se fosse un giorno qualsiasi….

Altri cambiamenti? Sì, anche se non voglio annoiarvi oltre, ma in questi giorni di ascoltarmi ho notato come la mia stanchezza cronica sia scomparsa, non mi trascino più nel pomeriggio alla ricerca del letto per fare un lungo pisolino. Mi sento vitale, con un’energia che non ho mai sentito prima… Grazie !!!!!! Grazie José Luis, per tutto quello che ci dai e contribuisci… Tutti noi abbiamo molto da ringraziare a quest’anima inquieta che sei. Grazie Fernando Barea!!, sempre attento e disponibile. Avete avuto molto a che fare con la mia nascita!!! Grazie Antonio Castillo!!, sempre instancabile e inarrestabile, anche se questa tensione è un po’ faticosa, e infine grazie a Dottor John, che ha reso possibile tutto questo.

Questo corso ha significato così tanto per me, che è la somma e continuazione del precedente e che lo sarà del prossimo, che non so se sono riuscita a trasmettervelo attraverso questo articolo. Vorrei solo aggiungere che se volete saperne di più contattate con Instituto Pérez Batlle Oppure, se vi trovate a Bilbao o nelle vicinanze, sarò felice di raccontarvi di persona o di sottoporvi a un trattamento di Approccio Meningeo affinché possiate sperimentarlo voi stessi, perché, come dice José Luis, è facile da imparare, difficile da credere.

E ricordate…

“Tu decidi se vuoi vivere la tua vita come se tutto fosse normale o come se tutto fosse un miracolo.”, Albert Einstein.